Biografia di Guillemin Roger
Guillemin Roger, nato a Digione nel 1924, ha conseguito il dottorato in medicina a Lione e il Ph. D. in medicina e chirurgia sperimentale presso l'università di Montréal. È stato poi professore di fisiologia presso il Baylor University College di Houston dal 1953 al 1960, direttore del dipartimento di endocrinologia sperimentale del Collège de France dal 1960 al 1963, e quindi nuovamente a Houston. Nel 1970, con il suo gruppo di ricerca, si è trasferito nell'Istituto Salk di La Jolla, in California.
Guillemin è stato insignito del premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1977, assieme ad A. V. Schally, per le sue ricerche sulla regolazione ipotalamica delle secrezioni dell'ipofisi anteriore. Le sue scoperte hanno fornito un contributo pratico importante per il trattamento di alcune disendocrinie e il controllo della fertilità. Nel 1989, Guillemin ha abbandonato la presidenza dei laboratori di neuroendocrinologia del Salk institute for biological studies di La Jolla, che deteneva dal 1970. Invece, ha deciso di seguirsi la sua passione artistica, creando uno stile espressivo originale che si avvale delle più avanzate tecnologie informatiche. Le sue opere sono oggi esposte nelle principali gallerie americane ed europee.
Le ricerche di Guillemin e del suo gruppo hanno rappresentato lo sviluppo, attuato con risorse tecniche e finanziarie non comuni, delle scoperte di G. W. Harris (1913-71). Quest'ultimo aveva dimostrato che le secrezioni dell'adenoipofisi sono regolate da sostanze, configurate poi come fattori liberatori degli ormoni tireotropo (TRF), luteinizzante (LRF) e follicolo stimolante (FRF), che raggiungono la ghiandola tramite i vasi portali ipofisari. Guillemin ha poi identificato i fattori ipotalamici (releasing factor) che promuovono la secrezione ipofisaria dell'ormone tireotropo e dell'ormone luteinizzante. Ha dimostrato altresì che quest'ultimo è attivo anche sull'ormone follicolostimolante, del quale ha individuato la struttura peptidica e ha realizzato la sintesi. Le sue ricerche successive hanno avuto per oggetto le endorfine e la somatostatina.