Franco Rognoni ( Milano, 1913 - Milano, 1999). Fin da giovane manifesta la sua passione per il disegno e la pittura, frequenta i corsi serali presso la Scuola Superiore d'Arte del Castello Sforzesco a Milano. La sua formazione, da autodidatta e caratterizzata da un'apertura verso le nuove arti, conosce una svolta quando frequenta la biblioteca del critico d'arte Raffaello Giolli che è il primo a riconoscere il suo talento. Leggi la biografia completa
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Franco Rognoni ( Milano, 1913 - Milano, 1999). Fin da giovane manifesta la sua passione per il disegno e la pittura, frequenta i corsi serali presso la Scuola Superiore d'Arte del Castello Sforzesco a Milano. La sua formazione, da autodidatta e caratterizzata da un'apertura verso le nuove arti, conosce una svolta quando frequenta la biblioteca del critico d'arte Raffaello Giolli che è il primo a riconoscere il suo talento. A partire dal 1949-1950 iniza a esporre per oltre trent'anni per la Galleria dell'Annunciata di Milano. Stringe legami d'amicizia con artisti e poeti, quali Quasimodo e Gatto. Giovanni Botta gli commissiona l'illustrazione di alcuni grandi capolavori della letteratura, che realizza con la tecnica dell'acquarello. L'artista cerca di elaborare uno stile personale, lasciandosi sedurre da diverse culture. Al termine della guerra mondiale, a causa dell'evento atomico, vive una crisi esistenziale che risolve dedicandosi all'illustrazione per l'editoria, al disegno politico e di costume. Dal 1947 iniza la collaborazione con il giornale l'Avanti! e l'attività di scenografo. Si tratta di una personalità sensibile agli stimoli umani, culturali ed artistici.