Biografia di Raffaello Romanelli
Raffaello Romanelli è nato a Firenze il 13 maggio del 1856. Fin da bambino ha frequentato lo studio del padre, dove ha acquisito le prime abilità di disegno. Segue in modo discontinuo l’Accademia di Belle Arti. Nel 1876, Raffaello ha vinto il premio annuale dell'Accademia con un bassorilievo raffigurante “Giacobbe e Rachele al pozzo", e tre anni dopo ha ottenuto una borsa di studio per Roma. Ha ricevuto la commissione di ritratti dei Principi Demidoff e di altri clienti illustri, diventando professore all'Accademia di Belle Arti dopo la morte di suo padre nel 1887. Raffaello ha proseguito l'attività del padre, completando le sue opere incompiute e realizzando numerose opere famose come i monumenti a Garibaldi a Siena, a Carlo Alberto a Roma, a Donatello nella chiesa di San Lorenzo a Firenze, il busto di Benvenuto Cellini sul Ponte Vecchio, il monumento a Re Carlo I di Romania, il ritratto di Papa Benedetto XV e molti altri. La produzione di Raffaello è stata così vasta che, a partire dal 1894, ha affittato un secondo atelier nel cenacolo del convento di Santo Spirito. Ha lavorato molto per la Romania, diventando il medaglione scultoreo ufficiale della famiglia reale e realizzando numerose opere di piccole e medie dimensioni di soggetti religiosi, allegorici e animali. Nel 1913 ha vinto la competizione per realizzare il monumento allo zar Alessandro II. Raffaello è stato un instancabile lavoratore, con una produzione che conta oltre 2300 opere. È morto nel 1928, passando il testimone al figlio Romano.