Biografia di Vincenzo Romanelli
Vincenzo Romanelli nasce a Brescia nel 1922. Dopo aver completato gli studi tecnici, è diventato ragioniere per l'azienda di produzione e commercio di vini di suo padre, un pugliese che si era trasferito a Brescia nel 1920. Tuttavia, il padre è improvvisamente scomparso prima che Vincenzo potesse dimostrar la sua competenza all'interno dell'azienda. Dopo la sua laurea, la situazione di guerra in Patria ha richiesto la partecipazione di Vincenzo all'Accademia Militare di Modena, ma non è riuscito a diventare ufficiale prima dell'interruzione del corso l'8 settembre 1943. Nel corso degli anni seguenti, Vincenzo ha affrontato molte difficoltà durante le sue peregrinazioni. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale nel 1945, Vincenzo si riunisce alla famiglia e assume la responsabilità dell'azienda di famiglia. Mentre lavorava come imprenditore a tempo pieno, Romanelli ha continuato a coltivare la passione per il disegno, che lo ha accompagnato sin dall'infanzia. Nonostante abbia dedicato molto tempo alla sua attività commerciale, ha trovato il tempo per dipingere per puro piacere. Tuttavia, a causa di una noiosa allergia ai colori e delle pressioni del lavoro, Romanelli ha interrotto la sua produzione artistica per alcuni anni. Solo nel 1991, i suoi figli gli hanno organizzato una mostra collettiva alla "Piccola Galleria U.C.A.I." di Brescia. La mostra ha suscitato l'interesse del critico d'arte Mauro Corradini, il quale ha notato il lavoro di Romanelli e ne è rimasto molto impressionato. Dopo quell'incontro, Vincenzo ha deciso di continuare a coltivare la sua passione per la pittura, dando così inizio ad un lungo ma discontinuo discorso pittorico.