Biografia di Giovanni Rovero
ROVERO GIOVANNI. Nato a Mongardino (Asti) il 19 ottobre 1885 da Giuseppe e Teodora Rovero e morto a Noli (Savona) il 24 agosto 1971. Allievo di Giacomo Grosso e Paolo Gaidano, frequenta l’Accademia Albertina di Torino, ove consegue numerosi premi e vincendo il concorso biennale per una borsa di studio istituita dal Ministero della Pubblica Istruzione. Nel 1913 a Milano gli viene assegnato il Premio Fumagalli per il paesaggio. Finita la prima guerra Europea, si dedica all’arte sacra, ispirandosi in particolare ai Vangeli, illustrando di quest’ultimi i fatti più salienti. Di tali illustrazioni alcune figurarono alla Quadriennale torinese del 1919, con un Paesaggio. Prese poi parte alla Mostra d’Arte Sacra ordinata a Venezia nel 1920, nella quale un’intera sala fu riservata alle sue opere; ad una Biennale romana, alla quale il Ministero della Pubblica Istruzione scelse un suo quadro da inviare all’Esposizione d’Arte Italiana che ebbe luogo a Brighton nel 1926; partecipò, inoltre, nel 1920, alla Biennale veneziana, con Luce fra le tenebre; alla Quadriennale torinese del 1923, con Marina e Strage degli innocenti; alla Biennale veneziana dell’anno successivo, con Pianto sul mare; a quella del 1928, con In chiesa a messa; all’ultima Quadriennale di Torino (1927) con Moltiplicazione dei pani ed il citato In chiesa a messa. Nel 1942 espone alla Promotrice delle Belle Arti di Torino "Paesaggio Ligure"; nel 1947 partecipa ad una mostra collettiva alla Galleria "Castore" in Palazzo Scaglia di Verrua. Nel 1951 partecipa alla Quadriennale di Torino con "Uscita da Messa". Nel 1960 realizza una pala d’altare nella chiesa parrocchiale di Finale. Nel 1968 tiene una mostra personale alla Galleria d’Arte "Le Tre Arti" di Noli.
Si applicò, anche, all’affresco, eseguendone uno, molto vasto, nella Cattedrale di Noli, ed altri in diverse chiese e palazzi della Liguria. Due suoi dipinti furono già di proprietà reale.
Numerose mostre postume dal 1979 al 1985 alla galleria Fogliato di Torino.