Biografia di Manolo Ruibal
Manolo Ruibal, non ha mai frequentato una scuola d'arte, tuttavia la sua formazione è stata autodidatta. La sua opera iniziale, dal 1966 al 1972, dal carattere figurativo costumbrista, è influenzata dalle sue esperienze di infanzia e dalla sua prima visita a Parigi. Dal 1972 al 1977, comincia a costruire il suo immaginario personale attraverso una serie di paesaggi di A Lanzada o San Vicente, dove si può apprezzare un certo informalismo pittorico con influenze orientali e una tavolozza dominata dal bianco, dal blu, dal nero. Dal 1977 al 1980, la gestualità si sintetizza, la forma e il colore si equilibrano, e l'artista utilizza nuove tecniche come l'inchiostro di china o la tempera all'uovo. Nel suo soggiorno a Maiorca, fino al 1983, la sua pittura si ispira alle cupole rinascimentali e barocche italiane, con un'immagine più essenziale, che prosegue lungo il decennio, focalizzata sugli alberi e sulla natura. Negli anni '90, l'influenza newyorkese rimane presente, l'opera diventa più densa e schematica, con l'applicazione di sabbie, e l'artista dipinge anche le cornici. All'inizio del XXI secolo, la scultura monopolizza il suo lavoro, tanto che ha creato i suoi Menhir dipinti e, dal 2004, la sua eterna inquietudine lo porta a ritornare alla pittura.