Biografia di Guido Sartorelli
Guido Sartorelli è un artista veneziano nato nel 1936. Dopo aver svolto la sua attività di Allievo Ufficiale in una nave passeggeri al Medio Oriente, si iscrive all' Accademia di Belle Arti di Venezia, tuttavia non termina gli studi. Sartorelli esibisce la sua prima mostra personale presso la Fondazione Bevilacqua-La Masa a Venezia nel 1964. Pur seguendo differenti tecniche, come la pittura ad olio e industriale, la xerocopia e la fotografia, è stato uno dei precursori della Video arte in Italia nel periodo degli anni Settanta. Infatti, dal 1974 al 1981, realizza sei videotape, prodotti dalla Galleria del Cavallino di Venezia, diretta da Paolo e Gabriella Cardazzo, e in seguito lavora in video arte per la Fondazione Bevilacqua-La Masa, il Centro Video arte del Palazzo dei Diamanti di Ferrara e la Bit Computers.
Sartorelli pubblica molti volumi e tiene conferenze in importanti spazi pubblici, come le Accademie di Genova e Venezia, le Università di Venezia, Siena e Bologna, l'Istituto Nazionale di Architettura di Roma, l'Ateneo Veneto di Venezia, la New York University, il Museo del Cinema di Torino, i musei d'arte contemporanea di Ferrara, Verona e Trento (MART) e la Fondazione Mudima di Milano.
Dal 2003 al 2009, insegna Video arte nella Facoltà di Lettere dell'Università Ca’ Foscari di Venezia. Sartorelli espone in numerose mostre in Italia e all'estero e ha curato mostre in importanti spazi quali la Fondazione Bevilacqua-La Masa, presentando "Nuovi Media" (1978), "Intermezzo. La pubblicità nella scena urbana" e "Bip Selection" a Sydney nel 1986.
La sua arte è stata oggetto di vari studi e recensioni da parte di critici come Giuseppe Marchiori, Giulio C. Argan, Enrico Crispolti, Vittorio Fagone, Toni Toniato, Gillo Dorfles, Wilfried Skreiner, Viana Conti, Giuseppina Dal Canton, Riccardo Caldura, Angela Madesani e altri. Sartorelli muore a Venezia nel 2016, lasciando una lunga e prestigiosa eredità artistica.