Biografia di Antonio Saura
Antonio Saura, nato a Huesca nel 1930, è stato un artista spagnolo noto per la sua attività come pittore, scrittore e illustratore. Il suo primo interesse per la pittura e la scrittura si manifesta nel 1947 quando, a causa di una lunga convalescenza dovuta alla tubercolosi, inizia a creare disegni e dipinti caratterizzati da un forte imprinting surrealista e onirico. A partire dal 1952, Saura si trasferisce a Parigi dove entra in contatto con gli artisti surrealisti, anche se in seguito si avvicinerà ad altre correnti artistiche come l'espressionismo astratto.
Negli anni '50, Saura ha iniziato a esplorare l'iconografia del corpo umano e della figura femminile, tema che diventa centrale nella sua produzione artistica. Nel 1957, ha cofondato il Gruppo El Paso, del quale è stato direttore fino al 1960. Nello stesso periodo tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Rodolphe Stadler di Parigi, luogo di esposizione che lo accompagnerà per tutta la sua vita.
L'opera di Saura si è evoluta nel corso degli anni abbracciando diversi medium: dall'uso della tecnica del raschiamento e del gesto pittorico, all'arte della stampa fino alla scrittura, al disegno e alla realizzazione di scenografie teatrali. Il suo stile personale, caratterizzato dall'uso di una tavolozza limitata a neri, grigi e marroni, si è sempre distinto dalle tendenze artistiche del suo tempo, seguendo invece la tradizione pittorica di maestri come Velasquez e Goya.
Saura è stato anche un illustratore prolifico e ha collaborato alla realizzazione di numerose edizioni di libri, tra cui Don Quijote di Cervantes e Nineteen Eighty-Four di Orwell. Nel 1960 ha iniziato a creare sculture che rappresentavano elementi metallici saldati raffiguranti la figura umana e oggetti simbolici come la croce.
Nel corso della sua carriera artistica, Saura è stato esposto in mostre in tutto il mondo e il suo lavoro è stato acquisito da importanti musei. Dal 1983 fino alla sua morte nel 1998, ha continuato a esplorare i suoi temi e le sue figure, mantenendo sempre la sua coerenza stilistica e l'originalità della sua voce creativa.