Biografia di Alfredo Savini
Alfredo Savini è stato un noto pittore italiano originario di Bologna, nato il 3 aprile del 1868 e deceduto il 28 ottobre del 1924 a Verona. Studiò all'Accademia di Belle Arti di Bologna e nel 1900 fu nominato direttore dell'Accademia di Belle Arti Gian Bettino Cignaroli di Verona, dopo aver superato un concorso.
Ha ricoperto tale ruolo fino al 1924, anno della sua morte, continuando nel frattempo a dedicarsi alla propria carriera artistica. Uno dei suoi maggiori meriti fu l'aver innovato i metodi d'insegnamento dell'Accademia Cignaroli, creando la "scuola all'aperto" in cui gli allievi potessero entrare in contatto con la natura.
Alcuni dei suoi allievi più famosi sono stati Ettore Beraldini, Antonio Nardi, Guido Trentini, Giuseppe Zancolli, Alessandro Zenatello ed Angelo Zamboni.
La pittura di Savini, caratterizzata da un attento studio dell'ambiente e dei colori, è stata collocata all'interno della corrente storico-artistica italiana nota come Verismo.
Partecipò alla Biennale di Venezia del 1905 con il dipinto “Pescatori a Garda” e dopo la Prima Guerra Mondiale si impegnò nella crescita culturale e artistica della città di Verona, collaborando a mostre come l'Esposizione d'Arte Pro Assistenza Civica del 1918 e l'Esposizione Cispadana di Belle Arti degli artisti soldati e congedati del 1919.
Nel 1925, alla trentanovesima esposizione nazionale d'arte della Società di Belle Arti di Verona, gli fu dedicata la prima sala. Nel 1974, una mostra commemorativa fu organizzata in suo onore nel complesso monumentale del Baraccano, a Bologna.