Biografia di Gianni Secomandi
Pittore professionista - (Monte Marenzo 14 aprile 1894 - Salsomaggiore 29 gennaio 1990).
Frequentò il Liceo Artistico a Venezia sotto la guida di Cesare Tallone; apprese la tecnica dell'affresco dai celebri affreschisti Taragni, Fascetti, Gamba, Pezzotta e Zanetti. Conobbe il pittore monzese Mosè Bianchi per il quale eseguì dei lavori; conobbe poi gli architetti Portalupi e Beltrame e divenne attivo collaboratore di quest'ultimo per la copertina della "Domenica del Corriere". Conobbe e frequentò, apprezzato, alcuni grandi artisti dell'epoca, quali Giorgio Morandi, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Pablo Picasso, Francesco Messina e Giacomo Manzù. Si trasferì in America dove affrescò numerose chiese su invito delle autorità ecclesiastiche. Tornato in Italia il Cardinale Schuster lo invitò ad affrescare e restaurare il Duomo, Sant'Ambrogio e la Madonna delle Grazie a Milano. Conobbe ed eseguì delle opere per il nobile Manzi, i principi Belgioioso, Notarboldo di Sciacca e Borromeo, la contessa Santambrogio, il duca Visconti di Modrone, e il conte Davanzo di Torino; insegnò disegno e pittura all'Umanitaria e all'Università Popolare di Milano. E' stato scenografo dell'Operà di Parigi col professor Daelli. Durante l'ultima guerra mondiale, furono distrutte alcune sue tele e fu uno dei pochi pittori che vennero indennizzati dal Governo. Solo negli anni Settanta, spinto da amici e collezionisti, si decise a presentare la sua prima personale al "Liceum" di Milano e da allora ha esposto su invito a: Roma, Sesto San Giovanni, Salsomaggiore, Brescia, Cosenza, Messina ed in molte altre città. Una sua grande antologica fu presentata a Roma nel 1977 a Palazzo Barberini. Durante la sua lunga carriera ottenne prestigiosi premi e riconoscimenti, tra i quali il "Sagittario d'Oro" a Roma, "Il Centauro d'Oro" a Salsomaggiore Terme e molti altri. Di lui hanno scritto autorevoli critici e giornalisti; nel 1976 venne presentata una sua monografia, un'altra venne pubblicata nel 1980, con introduzione di Carlo Facchinetti e con saggi di autorevoli personaggi del mondo politico, giornalistico e dell'arte. Sue opere figurano in numerose collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero e sono esposte in permanenza presso la Galleria d'Arte Gelmi di Sesto San Giovanni.