Carlo Sellitto, nome d'arte di Carlo Infantino, nacque a Napoli nel 1581 da Sebastiano Infantino, pittore e indoratore, e Lucente de Senna. Sin da giovane, mostrò talento per la pittura e fu introdotto come discepolo presso il pittore fiammingo Loise Croys, dove eccelse soprattutto nel ritratto diventando molto ricercato dall'aristocrazia partenopea.
Promesso sposo dell'ultima figlia del suo maestro, Carlo si innamorò follemente di Porsia Pirrone, una giovane di Montemurro separata dal marito. Leggi la biografia completa
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Carlo Sellitto, nome d'arte di Carlo Infantino, nacque a Napoli nel 1581 da Sebastiano Infantino, pittore e indoratore, e Lucente de Senna. Sin da giovane, mostrò talento per la pittura e fu introdotto come discepolo presso il pittore fiammingo Loise Croys, dove eccelse soprattutto nel ritratto diventando molto ricercato dall'aristocrazia partenopea.
Promesso sposo dell'ultima figlia del suo maestro, Carlo si innamorò follemente di Porsia Pirrone, una giovane di Montemurro separata dal marito. Non resistendo alla passione, lasciò Claudia e si unì a Porsia. Questo evento causò vergogna alla famiglia e il padre si ritirò con tutti i suoi figli nel suo paese natio.
Carlo e Porsia si sposarono nel 1613, ma la loro felicità fu breve. Carlo morì prematuramente nel 1614, non potendo completare l'opera commissionatagli dai governatori del Pio Monte della Misericordia, il San Pietro liberato dal carcere. Questo compito fu poi affidato a Battistello Caracciolo nel 1615.
Carlo Sellitto è considerato il primo caravaggista napoletano e la sua breve vita è stata segnata da passioni e tragedie. La sua abilità nel ritratto e la sua sensibilità artistica lo rendono una figura importante nella storia della pittura napoletana del Seicento.