Biografia di Shozo Shimamoto
Shōzō Shimamoto (Osaka, 22 gennaio 1928 – 25 gennaio 2013) è stato un artista contemporaneo giapponese.
È stato membro del movimento d'avanguardia Gutai, fondato negli anni cinquanta. Suoi lavori sono in collezioni di musei come la Tate Gallery e la Tate Modern (a Londra e a Liverpool) e il Hyogo Prefectural Museum of Art a Kobe, Giappone. Il critico del New York Times Roberta Smith lo ha definito come uno degli sperimentatori più audaci e indipendenti della scena dell'arte del dopoguerra negli anni cinquanta. Internazionalmente noto anche nel circuito della "Mail Art", della quale è stato un pioniere. "Shimamoto ha fortemente contribuito a rinnovare la fortissima tradizione dell'arte giapponese alla luce degli avvenimenti nella nuova dimensione del dopoguerra e del dopo bomba atomica. Con gli altri membri del Movimento, Shimamoto ha sovvertito l'idea che tutti avevano dell'arte giapponese floreale e decorativa creando così una cultura figurativa completamente nuova. Gutai, del resto, è una parola che in giapponese significa conflitto tra materia e spirito, e Gutai ha prodotto, infatti, una rottura con l'arte spirituale introducendo l'aspetto della materia nel rapporto con la dimensione lacerata dei tempi attraverso la forte frattura con la tradizione e non poteva essere diverso dopo Hiroshima e Nagasaki".
"Shimamoto mediante “cannonate”, dripping, tagli e buchi della tela ha creato una nuova spazialità bidimensionale. L'artista giapponese è stato, nel '54 a Osaka, un membro dinamico del movimento d'avanguardia Gutai , fondato da Jiro Yoshihara, ed ha propugnato un uso spregiudicato dei materiali enfatizzando il gesto e l'evento artistico fino a sconfinare nella spettacolarità anticipando, in tal modo, il rito degli happenings negli anni Sessanta. Con estrema naturalezza Shimamoto è passato dai Buchi, all'Informale, dalla Mail Art alla Body Art, dalla performance alla fotografia.