Biografia di Gustave Singier
Gustave Singier (Comines-Warneton, 11 febbraio 1909 – Parigi, 5 maggio 1984) è stato un pittore, incisore e decoratore belga, naturalizzato francese nel 1947. Da Warneton, borgo della Fiandra occidentale belga, Gustave Singier si trasferì a Parigi nel 1919. Dal 1923 al 1926 seguì i corsi dell'École Boulle e dal 1927 al 1939 lavorò come designatore. Nel 1936, l'incontro con Charles Walch fu l'accasione per entrare in contatto col mondo artistico parigino. Nel 1939 conobbe Alfred Manessier, suo vicino di casa, e strinse amicizia con Elvire Jan e con Jean Le Moal. Allo scoppio della guerra partì per il fronte belga e fu mandato a Bagnols-sur-Cèze. Smobilitato, lavorò nella bottega di ebanisteria di suo padre, dal 1941 al 1944. Firma di Gustave Singier L'occasione per emergere si presentò con l'esposizione Vingt jeunes peintres de tradition française, organizzata nel 1941 da Jean Bazaine, che è stata la prima espossizione dell'avanguardia parignia, durante l'occupazione tedesca. Nel 1944 Gustave Singier si rifugiò in casa di Manessier, nella Contea del Perche. Al "Salon de Mai", di cui era stato uno dei fondatori, espose nel 1945. Frequentò il poeta Jean Lescure e ne illustrò gli scritti. Nel 1949, alla galleria "Billiet-Caputo" ebbe la sua prima personale. Dal 1951 al 1954 insegnò all'Académie Ranson, dal 1967 al 1978, all'École nationale supérieure des beaux-arts di Parigi, dove ebbe come allievi Michel Four e Riccardo Cavallo. Fu accolto come membro della Société des peintres-graveurs français e fu uno dei fondatori del "Salon di Tolone" nel 1975 e del "Salon di Vitry-sur-Seine" nel 1976. Nel 1956 il poeta Claude Aveline chiese a suoi amici pittori di disegnare o dipingere il Portrait de l'Oiseau-Qui-N'Existe-Pas, titolo della poesia da lui composta nel 1950 e poi tradotta in 55 lingue. Tra i 108 artisti che risposero all'invito, c'era Gustave Singier. Ha disegnato cartoni per tappezzerie e per arazzi, per vetrate e per mosaici; ha realizzato scene e costumi per il Théâtre national populaire di Jean Vilar e per l'Opéra de Paris. Ha illustrato libri, con incisioni, disegni e litografie. Morto a Parigi, è stato sepolto nel Cimitero di Montparnasse. Singier era uno degli artisiti francesi novecenteschi, presentati al Palazzo del Lussemburgo (Senato di Francia), nella rassegna L'envolée lyrique, Paris 1945-1956 (aprile-agosto 2006).