Biografia di Luciano Sopelsa
Luciano Sopelsa (1921 - ?) è un artista veneziano nato nel 1921. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico di Venezia, nel 1940 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Venezia sotto la guida del Maestro Saetti di cui diventa presto l’ aiuto nella realizzazione di cartoni e affreschi. L’esperienza col Maestro segna profondamente Sopelsa, nel modo di operare, di sentire i colori, di restare in sospensione tra atmosfere d’incantamento emotivo e realtà trasognata eppure vera, ma anche nella curiosità tecnica, nella fedeltà al “mestiere” di artista. Un “mestiere” indissolubilmente legato alla coltivazione, all’esercizio, al potenziamento e al raffinamento dei sensi, dell’occhio e della mano, alla ricerca di sinestesie capaci di nutrire l’intelligenza e il pensiero originale e creativo, e di inventare sintesi figurali e cromatiche di efficace espressività e comunicazione. Luciano Sopelsa si è dedicato a lungo all’affresco e al mosaico, inizialmente seguendo il Maestro Saetti e poi ottenendo committenze proprie che gli hanno consentito di realizzare numerose opere. Il magistero saettiano è chiaro, nettissimo agli inizi, ma non costituisce il solo riferimento poetico e tecnico di Luciano che, già negli anni Sessanta, dimostra una maturata personalità autonoma, costantemente alla ricerca di una forma armoniosa, narrativa, popolarmente colloquiale: nudi femminili, maternità, arlecchini, Viae Crucis, crocifissioni sono i temi più frequentati. Ad Asiago, infine, Luciano scopre il marmo rosso e la voglia di scolpire. E in questa materia, solitamente ardua per gli scultori, proprio perché troppo impegnativa pittoricamente, Sopelsa ha riscoperto la ‘musicalità’ dei volumi, degli andamenti plastici, dei gesti, delle atmosfere, dello scivolare della luce sulle superfici di solide, matriarcali figure femminili.