Biografia di N. Spinosa
Nicola Spinosa, nato a Napoli nel 1943, è diventato membro della Soprintendenza per il Patrimonio Artistico e Storico di Napoli nel 1969, con la qualifica di storico dell'arte. Successivamente è stato integrato nel Polo Museale Napoletano, dove ha servito come Soprintendente dal 1984 al 2009. Dal 1992 al 2010, è stato insegnante di Museologia e Storia del Collezionismo presso l’Istituto Universitario 'Suor Orsola Benincasa' di Napoli.
Si è occupato della ristrutturazione delle collezioni del Museo di Capodimonte, incluso l'aggiunta di una nuova ala per l'arte contemporanea, della Certosa e del Museo Nazionale di San Martino e delle collezioni orientali del Museo 'Duca di Martina'. Nel 1989 ha inaugurato Castel Sant’Elmo come sede di mostre temporanee, della biblioteca di storia dell’arte e del Museo del Novecento a Napoli.
Ha promosso il restauro di importanti opere d'arte, tra cui l'Arco d’Aragona a Castel Nuovo, gli affreschi di Domenichino e Giovanni Lanfranco nella Cappella del Tesoro di San Gennaro, i marmi della Cappella Caracciolo di Vico e di Ser Gianni Caracciolo a San Giovanni a Carbonara, dipinti di vari artisti, tra cui Tiziano e Caravaggio, presso il Museo di Capodimonte e la grande tela con le Opere di Misericordia dello stesso Caravaggio nella chiesa del Pio Monte.
Ha curato, coordinato o promosso varie esposizioni della Soprintendenza, sia a Napoli che all'estero, dal 1979 al 2009. Tra le mostre cui ha partecipato ci sono quelle sulla civiltà del Sei e dell'Ottocento a Napoli, sull'ultimo Caravaggio, su Jusepe de Ribera, su Bernardo Cavallino, su Luca Giordano, sulle vedute napoletane dal Quattro all'Ottocento, sul barocco a Napoli e su alcuni artisti contemporanei come Andy Warhol, Gianni Kounellis, Gino De Dominici, Louise Bourgeois e altri.
Ha anche pubblicato numerosi saggi e monografie sulle personalità dell'arte a Napoli e in Italia, con particolare attenzione al Sei e Settecento. Ha studiato la decorazione in età barocca, la pittura con 'scene di genere' e 'natura morta', Ribera e Cavallino. Attualmente sta lavorando a una monografia su Francesco Solimena e il suo tempo.
Nel 1998, è stato insignito del titolo di Commendatore per i meriti culturali dal Presidente della Repubblica Italiana. Nel 2000, con le stesse motivazioni, ha ricevuto l'onorificenza di Cavaliere della Lègion d'Honeur della Repubblica francese.