Biografia di Bartholomeus Spranger
Bartholomeus Spranger (Anversa 1546 – Praga 1611) fu uno dei grandi artisti che operò presso le corti imperiali di Vienna e Praga, e fu il capostipite del Manierismo olandese tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento.. Ha studiato sotto la guida di J. Mandyn e di C. van Dalem. Nel 1565 ha vissuto a Parigi e a Milano, dove ha influenzato il manierismo lombardo ai suoi inizi. Nel 1566 ha lavorato a Parma, studiando le opere di Correggio e Parmigianino e infine è giunto a Roma dove ha ricevuto la protezione del cardinale Farnese e ha lavorato come pittore di corte di Pio V. Grazie alla conoscenza delle opere di F. Zuccari, Spranger ha esercitato un grande impatto su numerosi pittori romani, con la sua maniera eclettica di grande ed estrosa eleganza formale, vivacizzata da colori sontuosi e irreali (come ad esempio nel "Martirio di San Giovanni Evangelista", conservato a Roma, nel Collegio Rosminiano).
Dopo il 1575 ha lavorato alla corte di Massimiliano II e a Vienna (dove ha realizzato i dipinti "Ercole e Onfale", "Salmace ed Ermafrodito" e "Venere e Adone", tutti conservati al Kunsthistorisches Museum). Nel 1581 Spranger si è trasferito a Praga, presso la corte di Rodolfo II, dove ha lavorato come pittore di corte e caposcuola di una schiera di manieristi tedeschi, olandesi e fiamminghi la cui attività è stata determinante per la formazione del manierismo internazionale. Le opere di Spranger sono state conosciute in tutta Europa grazie alle stampe realizzate sia dallo stesso Spranger che da H. Goltzius. Spranger operò anche a Roma nella cerchia del cardinale Alessandro Farnese, dove venne in contatto con le opere di Girolamo Muziano, Cornelis Cort e Jan Soens.