Biografia di Saul Steinberg
Steinberg Saul (Ramnicu Sarat, 1914 - New York, 1999) Saul Steinberg studiò per un anno filosofia per poi pubblicare i propri disegni satirici nella rivista "Bertoldo" a Milano. Nel 1940 collaborò con altre riviste come "Life", "Harper Bazar" e nel 1941 con il "New Yorker", dopo essere arrivato negli Stati Uniti. Lavorerà nell’illustrazione della rivista "New Yorker" per sessant’anni, realizzando per essa 90 copertine e pubblicando più di 1200 opere. Ebbe la sua prima mostra personale a New York nel 1943 alla Galleria Wakefield e successivamente divenne uno dei “Quattordici Americani” che esponevano presso il Museo di Arte Moderna di New York, insieme ad Arsile Gorki, Isamu Noguchi e Robert Motherwell. Cominciò a partecipare ad esposizioni in gallerie o musei importanti e a mostre internazionali ed americane. Utilizzò diversi mezzi e tecniche come china, matita, carboncino, matite colorate, acquerello, olio, collage e le sue opere si caratterizzano per la presenza di maschere, poiché secondo l’artista ognugno di noi ne indossa una. Steinberg trattò nelle sue opere temi sociali e politici, le debolezze umane, la geografia, l’architettura, la lingua e l’arte. Steinerg riuscì ad inventare una vera e propria calligrafia personale, con cui creò diplomi, passaporti ed altri certificati, che gli permisero di avvicinarsi al mondo dell’arte.