Biografia di Armando Testa
Armando Testa (1917 - 1992) nasce a Torino nel 1917 e inizia a lavorare come apprendista tipografo a soli quattordici anni, mentre frequenta la Scuola Tipografica Vigliardi Paravia. Nel 1937, appena ventenne, vince un concorso nazionale indetto dalla rivista “Graphicus” per il disegno di un manifesto per la ICI, azienda produttrice di inchiostri da stampa. La proposta di Testa, preferita a quelle di artisti commerciali affermati, era un disegno astratto molto semplice su fondo nero che rifletteva chiaramente il suo interesse per la grafica Bauhaus. Nel dopoguerra, dove fu impegnato come fotografo, tornò a Torino e riprese l'attività di tipografo. Apre un piccolo studio e inizia a lavorare per importanti aziende come Martini & Rossi, Carpano, Borsalino e Pirelli. Nel 1956 fonda lo Studio Testa, agenzia pubblicitaria che non si limita alla grafica ma produce anche spot pubblicitari per la televisione. Armando Testa intuì le possibilità di questo nuovo medium e accettò la sfida di investire su di esso, allestendo accanto all'agenzia un piccolo studio cinematografico dove sperimentò anche tecniche d'animazione d'avanguardia. Nel 1965 viene invitato ad assumere la cattedra di Disegno e Composizione Tipografica al Politecnico di Torino, dove insegnerà fino al 1971. Successivamente, nel 1968, riceve la Medaglia d'Oro del Ministero della Pubblica Istruzione per il suo contributo alle Arti Visive, mentre nel 1975 la Federazione Italiana Pubblicità gli conferisce la propria Medaglia d'Oro per i successi ottenuti all'estero. Ancora oggi l’agenzia Testa è la più importante agenzia di pubblicità in Italia. Negli anni Ottanta Armando Testa si è impegnato molto nell'ideazione della progettazione di manifesti e marchi per istituzioni di impegno culturale e sociale. Tra i suoi lavori più noti di questo periodo ci sono quelli per Amnesty International, il Festival dei Due Mondi di Spoleto e il Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea. Mostre dedicate alla sua opera pittorica e pubblicitaria sono state allestite da numerosi musei e istituzioni in Italia e all'estero, tra cui il PAC – Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano (1984 e 2010), la Mole Antonelliana di Torino (1985), la Parsons School di Design a New York e Los Angeles (1987 e 1988), il Circulo de Bellas Artes di Madrid (1989), Palazzo Strozzi di Firenze (1993), il Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea (2001) e Istituto Italiano di Cultura a Londra (2004) Sintesi 59, inaugurazione scultura pubblica per la città di Torino (2015), MART - Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (2017). Le sue opere sono presenti anche in alcune importanti collezioni museali, come il MoMA – Museum of Modern Art di New York, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, l'Israel Museum di Gerusalemme, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell'Università di Parma e ancora molti altri. Armando Testa muore a Torino nel 1992.