Biografia di Zancarano Tono
Antonio Zancanaro (1906 – 1985) è stato un hockeista su pista, pittore e incisore italiano. Si è avvicinato alla pittura negli anni ’30, in particolare grazie alla frequentazione di Ottone Rosai, che egli ha sempre considerato il suo maestro e con cui ha condiviso l’attenzione per il mondo degli umili e dei diseredati. Antifascista impegnato, ha frequentato molti personaggi del mondo universitario padovano e della cultura internazionale, viaggiando a lungo per conoscere l’arte e la storia in diversi continenti, di cui ha restituito nella sua arte temi, tecniche, suggestioni. Ha raggiunto la sua prima consacrazione con una grande personale al Palazzo dei Diamanti di Ferrara nel 1972, ed ha partecipato ad importanti esposizioni di carattere nazionale ed internazionale, mostrando una vastissima e versatile produzione in diversi ambiti espressivi, dal disegno alla pittura, alla ceramica, all’illustrazione, ed affermando un stile personale, volutamente fuori da schemi e tendenze. Da sempre iscritto al Partito Comunista Italiano, la sua produzione si mosse soprattutto nell'ambito del realismo di Renato Guttuso, con cicli pittorici raffiguranti le realtà sociali più umili sia del nord che del sud Italia. Particolarmente nota fu la serie del Gibbo, personaggio surreale e ferocemente caricaturale ispirato a Mussolini.