Biografia di Duilio Torres
Duilio Torres nasce a Venezia nel 1882. Dopo aver conseguito nel 1903 il diploma di professore di disegno architettonico presso l'Accademia di Venezia, l'anno successivo iniziò la sua carriera professionale collaborando con il fratello maggiore, Giuseppe, anch'egli architetto. Insieme firmarono numerose opere, tra cui un brevetto di casa circolare antisismica (1909), che poteva essere assemblata come cellula ad altre e che fu ideata per la ricostruzione di Messina e Reggio Calabria, distrutte dal terremoto dell'anno precedente.
Nel 1911, in qualità di capogruppo, fu incaricato dal Comune di Venezia di progettare il piano regolatore e l'edificazione dell'isola di Sant'Elena a Venezia. Nel 1912 vinse il concorso per la realizzazione della città giardino alle Quattro Fontane al Lido di Venezia. Dopo il suo rientro dalla Grande Guerra nel 1918, riprese autonomamente la sua attività professionale che era stata interrotta, partecipando a diversi concorsi nei primi anni Venti. Tra questi concorsi, si ricordano quello per il Monumento al fante sul colle di San Michele al Carso, promosso dal Touring Club Italiano Ercole Marelli per la ricostruzione delle case coloniche nelle zone devastate dalla guerra, e quello a inviti per la sistemazione del piazzale Bucintoro al Lido di Venezia. In quest'ultimo concorso riuscì a vincere, realizzando anche il nuovo stabilimento balneare. Inoltre, si occupò di vari ripristini e restauri di abitazioni veneziane danneggiate dalla guerra.
Torres partecipò a diversi importanti concorsi di architettura. Nel 1928 si candidò per la costruzione del palazzo delle Poste a Napoli, nel 1930 per la cattedrale della Spezia, nel 1933-34 per la facciata della basilica di San Petronio a Bologna, nel 1934 per il palazzo comunale di Pesaro, nel 1934 per il palazzo del Littorio a Roma, nel 1935 per la stazione di Venezia, nel 1936 per i ponti sul Tevere a S. Paolo e alla Magliana a Roma, nel 1937 per il monumento alla Vittoria a Milano, nel 1938 per piazza Imperiale e il palazzo dell'Acqua e della Luce all'Esposizione universale di Roma.
Oltre alla sua attività di architetto e urbanista, Torres si dedicò anche alla scenografia. È da ricordare le scenografie realizzate per il Mercante di Venezia, con la regia di Max Reinhardt, rappresentazione che si tenne a Venezia in campo S. Trovaso dal 27 luglio al 4 agosto 1935. Come il suo fratello maggiore, Torres svolse un'intensa attività di insegnamento. Il 2 luglio 1934 ottenne la libera docenza in architettura generale, confermata il 21 febbraio 1940. Dopo la seconda guerra mondiale, continuò sia la sua attività professionale che quella politico-sindacale e, contemporaneamente, continuò ad insegnare all'Istituto universitario di architettura di Venezia fino alla fine della sua vita. Morì a Venezia nel luglio 1972.