Biografia di Egle Renata Trincanato
Figlia di Alessandro e Antonietta Alice Formenti, nacque a Roma dove il padre, commerciante originario di Piove di Sacco, si trovava in quel momento per affari. A causa del suo lavoro la famiglia si trasferì più volte (a Mira, a Trieste, nuovamente a Mira e a Fiume) prima di stabilirsi definitivamente a Venezia, nel sestiere di San Polo, nel 1926.
Prima donna dell'ateneo veneziano, si laurea in architettura nel 1938 con Guido Cirilli[1].
Nel 1937 conosce l'architetto palermitano Giuseppe Samonà, con il quale instaura un importante sodalizio professionale e accademico. Dal 1939 è assistente di Elementi di architettura e rilievo dei monumenti[1].
Pubblica i suoi studi sulla morfologia e il tessuto edilizio residenziale di Venezia in Venezia minore (1948)[1]. In parallelo si dedica allo studio di nuovi tipi di edilizia residenziale mirati a risolvere i problemi della città contemporanea, esponendo alla settima edizione dei Congrés Internationaux de Architecture Moderne (Ciam) del 1954[1].
Con Samonà realizza l'edificio INA-Casa di Treviso (1949-1953), i nuovi uffici dell'INAIL a Venezia (1951-1956) e collabora alla progettazione sperimentale del quartiere INA-Casa San Giuliano a Mestre[1]. A seguito di questo incarico, la gestione Ina-casa le affida la realizzazione di edifici a Sant'Agata sul Santerno (RA) (1952-1956) e le case Incis al Lido di Venezia (1954-1957)[1].
Dal 1954 al 1964 assume il prestigioso incarico di direttore di Palazzo Ducale, impegnandosi nel restauro di Palazzo Ducale, Ca' Pesaro, Museo Correr, Ca' Centani Goldoni, e cura l'ideazione e l'allestimento di importanti mostre di pittura veneziana[1].
Presenza attiva nell'Istituto nazionale di urbanistica (INU) fin dal 1954, risulta strenuamente impegnata nella battaglia per la salvaguardia di Venezia, con articoli, convegni e mostre dedicate ai problemi della città lagunare,Venezia viva, e Dietro i palazzi, e al destino dei centri storici italiani[1].
Collabora con Samonà, sia in ambito universitario sia professionale, a piani e progetti di concorso per la nuova Sacca del Tronchetto a Venezia (1964), per i nuovi complessi universitari a Cagliari e in Calabria (1972-1973), per il Centro direzionale di Firenze, per l'arco trionfale della Tête Défense a Parigi (1977-1982)[1].