Biografia di Tommaso Trini
Tommaso Trini Castelli (Sanremo, 1937) svolge attività di storico delle relazioni fra le arti e le tecnoscienze. E’ stato docente di storia dell'arte moderna alle Accademie di Belle Arti di Urbino e Milano dal 1979 al 2007. A Brera si è occupato della formazione multimediale e ha ideato (1997) un master post-lauream per la formazione in Arteterapia, il primo del genere in una scuola d’arte italiana, elevato di recente a Corso biennale di perfezionamento. Come critico ha esordito nel 1964, operando nelle tendenze avanzate (arte concettuale, povera, minimale, ecc.). Ha collaborato con la rivista Domus (dal ’66), il Corriere della Sera (dal ’72 con Maurizio Calvesi) e quindi L’Espresso (con G.C. Argan). Nel 1972 ha fondato e diretto Data Arte, bimestrale internazionale pubblicato fino al 1978. E’ stato redattore della rubrica d’arte radiofonica “L’arte in questione” (Raitre). Ha svolto incarichi alla Biennale di Venezia dal ‘76 al ’93 in qualità di curatore del ciclo di performance “Attivo” ('76), commissario della mostra “Aperto” ('82), curatore del “Laboratorio di arte e tecnologia” ('86), assistente alla direzione della Biennale 1993. Inoltre, è stato commissario internazionale alla Biennale des Jeunes di Parigi (1975 e '77), curatore europeo alla Biennale di Sydney (1976), e membro di giuria alla Biennale di Saô Paolo (Brasile 1977). Nel 1975 ha curato la prima rassegna italiana di videoarte, “Artevideo e Multivision”, alla Rotonda della Besana di Milano. Dal 1982 all’87 è stato membro del Direttivo della Galleria d'Arte Moderna di Bologna, svolgendo attività di video-documentazione culminata nella rassegna “Magnetica” (’83). Tiene a segnalare inoltre fra le principali mostre: “Cara Morte” (Gavirate '78), una “Storia degli automi e dei robots” (Bologna '80), “Lucio Fontana” (Messina '88), “Giò Pomodoro” (Messina ’89), “Andrea Cascella" (Todi '92), “Italiana, Arte Povera e Transavanguardia” (Yokohama '94). Infine, ha pubblicato, fra gli altri numerosi saggi, una “Intervista a Lucio Fontana” (Domus '68), la prima ampia monografia su Mimmo Rotella (Prearo '73), il libro Intervista sulla fabbrica dell’arte con G.C. Argan (Laterza ’80), il volume Musica Madre di Giuseppe Chiari (Prearo ’82), la principale monografia su Mimmo Germanà (Prearo ’89), e la traduzione del saggio di Meyer Schapiro sulle analogie fra Relatività e Cubismo in Tra Einstein e Picasso (Marinotti 2003).