Biografia di Francesco Trombadori
Trombadori Francesco (Siracusa, 1886 - Roma, 1961) Francesco Trombadori è stato un pittore italiano. Nel 1907 si trasferì a Roma, dove seguì i corsi dell’Accademia di Belle Arti e la scuola libera del nudo. Ebbe tra i suoi maestri anche Giuseppe Cellini ed entrò in contatto con personaggi come Oppo, Bartoli, Broglio, Guidi. Realizzò la sua prima mostra personale nel 1911 nel Foyer del Teatro Massimo di Siracusa. Trombadori frequentò lo studio di Enrico Lionne, dimostrando il proprio interesse nei confronti della pittura divisionista, molto diffusa a Roma. Inoltre entrò in contatto anche con l’ambiente di Bragaglia e questo rapporto continuerà anche quando l’artista seguirà le tendenze neoclassiche. Nel 1921 divenne professore di disegno all’Istituto tecnico di Civitavecchia e nel 1922 presentò il libro “Siracusa mia!”, il puno di arrivo del suo periodo divisionista. Successivamente Trombadori si dedicò all’arte antica, nel tentativo di unire in maniera personale tradizione ed avanguardia. Nel 1924 espose alla Biennale di Venezia e alla Esposizione di venti artisti italiani alla Galleria Pesaro di Milano. Verso la fine degli anni ’20 cominciò a manifestarsi un suo interesse nei confronti del paesaggio, molto spesso esposto in mostre nazionali ed internazionali e nel 1931 partecipò alla Prima Quadriennale con tre opere. In questo periodo proseguì con la sua partecipazione alle mostre del Novecento, organizzate anche all’estero. Nel 1938 venne pubblicata la sua prima monografia per le edizioni di “Circoli”, con articoli che vanno dalla recensione libraria alla pittura del seicento. Alla fine della guerra iniziò il periodo dedicato all’originale interpretazione del paesaggio romano in chiave neometafisica. Trombadori organizzò mostre interessanti alla Galleri del Pincio(1951), alla “Tartaruga”(1955), al Centro San Babia (1960), alla Galleria Russo (1961).