Biografia di Giorgio Ulivi
Giorgio Ulivi è nato a Vicopisano il 28 dicembre del 1938. Dopo aver interrotto gli studi, lavora per alcuni anni in diversi laboratori artigiani e acquisisce una grande manualità e conoscenza delle tecniche. Riprende gli studi nel 1964 e si diploma all'Accademia di Belle Arti di Firenze nel corso di pittura tenuto da Primo Conti, artista con il quale continuerà un rapporto di amicizia e collaborazione anche negli anni futuri. In seguito si interessa alle esperienze pittoriche del gruppo Cobra. Nel 1969 è presente alla Quadriennale di Roma con opere astratto-espressioniste. Negli anni settanta la ricerca, motivo ricorrente nel suo lavoro, lo porta a realizzare una serie di opere sulle “geometrie impossibili”, giocate tutte sull'ambiguità della costruzione dello spazio. Questo lavoro gli consentirà, in seguito, di indagare sui percorsi “Altri” che nascono dalla visione di piani specchiati neri con prospettive ribaltate su piani falsati e aggettanti. Seguono una serie di opere su carta dove analoghi risultati li ottiene dividendo lo spazio con fasce parallele di colore, instradate su binari divergenti. Dagli anni '80 lavora sulla valenza “struttura-colore”. Risale a quegli anni l'incontro con il poeta cubano Carlos Franqui la cui amicizia e fiducia sono stati determinanti nello sviluppo del suo lavoro e che lo metterà in contatto con Piero Dorazio. Il lavoro di questi ultimi anni si scosta dalla superficie del quadro per indagare uno spazio più articolato e complesso. La sua pittura e le sue direzioni escono dai perimetri della tela e vengono cambiati anche i materiali. Non più tela e telaio ma metallo, legno, vetro arricchiscono il suo vocabolario pittorico. Dal 1980 al 1989 ha insegnato pittura all'accademia di belle arti di Carrara, successivamente ha avuto l'incarico per un anno a Bologna e dal 1991 al 2001 è stato professore presso l'accademia di Firenze. Attualmente vive e lavora a Pistoia dove si dedica completamente alla sua attività artistica. Negli ultimi dieci anni Ulivi si è particolarmente interessato alla tecnica del collage su pagine stampate da lui con la serigrafia, dando sempre molta importanza al segno, alla scrittura, al colore. Nel 2007 realizza infatti con quella tecnica una cartella di dieci fogli cm 50 x 70 intitolata I petali leggeri della pittura e il libro d'artista I tatuaggi dell'anima e li presenta a Milano seguendo il progetto della curatrice Alessandra Lucia Curuzzi, “I luoghi insoliti dell'arte”.