Nicola Vaccaro (1634/40-1709/17) Quotazioni, valore e valutazione opere

Nicola Vaccaro nacque a Napoli nel 1640, figlio del pittore Andrea Vaccaro, e iniziò a muovere i primi passi nella bottega del padre. Fu uno degli artisti che, nella seconda metà del Seicento, si pose come alternativa alle tendenze di Luca Giordano e Francesco Solimena nell'ambiente artistico napoletano. Leggi la biografia completa

Nicola Vaccaro nacque a Napoli nel 1640, figlio del pittore Andrea Vaccaro, e iniziò a muovere i primi passi nella bottega del padre. Fu uno degli artisti che, nella seconda metà del Seicento, si pose come alternativa alle tendenze di Luca Giordano e Francesco Solimena nell'ambiente artistico napoletano. Vaccaro tentò di combinare i tratti della tradizione artistica seicentesca napoletana con le nuove tendenze classiche e barocche di orientamento arcadico, creando un proprio stile accademico che desiderava rivitalizzare la cultura figurativa di Napoli, superata dalle nuove correnti artistiche del barocco italiano. Era una figura poliedrica che riusciva ad esprimersi in diversi campi grazie ad una sensibilità moderna, aperta agli stimoli più attuali. La sua produzione artistica è da suddividere in opere di committenza religiosa e opere di committenza privata, che dimostrano la sua evoluzione artistica, passando dalla rigidità formale e accademica agli schemi compositivi basati sulla grazia dei gesti e la serenità degli stati d'animo. Nel 1683 diventa impresario del pubblico Teatro San Bartolomeo di Napoli, attività che svolge con passione fino al 1689. La sua attività nel campo del teatro è inscindibile dal resto della sua produzione artistica e evidenzia la sua sensibilità ai cambiamenti culturali di Napoli influenzati dalla cultura francese.