Jan Stephan Van Calcar nacque nel 1499 nel Ducato di Cleves. Il Vasari lo annovera tra gli allievi di Tiziano, nella cui scuola entra nel 1536, dove viene accettato dopo aver visto le accurate copie delle opere del maestro. Calcar lavora prima a Dordrecht, ma trascorse gran parte della sua vita a Napoli, e lì, come narra il Vasari, "le più belle speranze erano state concepite rispettando il suo futuro progresso".
Giorgio Vasari, e non solo, attribuisce a Calcar le undici grandi illustrazioni xilografiche di studi anatomici che hanno accompagnato il lavoro di Andreas Vesalius. Il più notevole è lo studio anatomico del corpo umano intitolato De humani corporis fabrica libri septem (1543).
È probabile che abbia anche disegnato i ritratti degli artisti nella prima edizione delle Vite del Vasari.
Fu anche un grande imitatore del Giorgione, infatti chi scrive di lui si unisce nell'affermare che le sue imitazioni dei grandi artisti veneziani, e anche di Raffaello, erano così straordinarie da ingannare molti critici del tempo. Leggi la biografia completa
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Jan Stephan Van Calcar nacque nel 1499 nel Ducato di Cleves. Il Vasari lo annovera tra gli allievi di Tiziano, nella cui scuola entra nel 1536, dove viene accettato dopo aver visto le accurate copie delle opere del maestro. Calcar lavora prima a Dordrecht, ma trascorse gran parte della sua vita a Napoli, e lì, come narra il Vasari, "le più belle speranze erano state concepite rispettando il suo futuro progresso".
Giorgio Vasari, e non solo, attribuisce a Calcar le undici grandi illustrazioni xilografiche di studi anatomici che hanno accompagnato il lavoro di Andreas Vesalius. Il più notevole è lo studio anatomico del corpo umano intitolato De humani corporis fabrica libri septem (1543).
È probabile che abbia anche disegnato i ritratti degli artisti nella prima edizione delle Vite del Vasari.
Fu anche un grande imitatore del Giorgione, infatti chi scrive di lui si unisce nell'affermare che le sue imitazioni dei grandi artisti veneziani, e anche di Raffaello, erano così straordinarie da ingannare molti critici del tempo.