Biografia di Giuseppe Verdi
Giuseppe Fortunino Francesco Verdi nacque il 10 ottobre 1813 a Roncole di Busseto, in provincia di Parma. Fin dalla tenera età, il giovane Verdi prese lezioni di musica dall'organista del paese e suonava su una vecchia spinetta scordata. Tuttavia, grazie al commerciante e amante della musica Antonio Barezzi, il quale si prese cura di Giuseppe e lo sostenne finanziariamente, il giovane riuscì a concludere gli studi musicali. Nel 1839 fece il suo debutto alla Scala di Milano con l'opera "Oberto, Conte di San Bonifacio", ottenendo un successo discreto. Nonostante ciò, il giovane Verdi non si arrese e continuò a lavorare duro. Nel 1840, scrisse un'opera buffa intitolata "Un Giorno di Regno", la quale però sfociò in un fallimento. Questo lo sconvolse molto, infatti pensò di abbandonare la carriera musicale, ma solo due anni dopo, nel 1842, il suo "Nabucco" ottenne un enorme successo alla Scala di Milano, grazie anche alla buona interpretazione del soprano Giuseppina Strepponi. Seguirono anni contrassegnati da un lavoro arduo e perseverante dovuto alle continue richieste. Nel 1861, si dedicò all'impegno politico e venne eletto deputato del primo Parlamento italiano, poi nel 1874 fu nominato senatore. In questi anni, Verdi creò opere come "La Forza del Destino", "Aida" e la celebre "Messa da Requiem", la quale fu scritta come celebrazione per la morte di Alessandro Manzoni.
Giuseppe Verdi morì il 27 gennaio 1901 presso il Grand Hotel di Milano.