Biografia di Luigi Vicentini
Pietro Vicentini nacque a Pomarolo nel 1901, dimostrando fin da giovane una forte inclinazione per l'arte attraverso il disegno. Il suo maestro, Baghella, lo incoraggiò a coltivare questa passione artistica, tanto che, all'età di diciotto anni, si trasferì a Milano per iscriversi alla Scuola d'Arte Applicata del Castello Sforzesco. Successivamente, si trasferì a Brera, dove ebbe modo di conoscere artisti del calibro di Palanti, Grandi e Comolli. Nel 1927, contribuì alla realizzazione delle scenografie per il Teatro della Scala. Nel 1928, si trasferì alle Cinque Terre, sulla riviera ligure, dove progettò le sue prime opere artistiche non decorative, ma di paesaggismo en plein air. Il successo della sua arte fu definitivamente consacrato alla VII Esposizione d'Arte Roveretana del 1930, che Diego Costa aveva descritto come "la mostra che aveva lanciato Vicentini". Nel 1950, fu invitato a Roma per dipingere le bellezze della città, da parte di un alto prelato durante le celebrazioni del Giubileo. Vicentini preferiva dipingere paesaggi montani e la natura in tutte le sue manifestazioni, tanto da viaggiare spesso sulle Dolomiti. Morì a Nomi, nel 1970.