Emilio Villa (1914-2003)E' stato artista, poeta, biblista, intellettuale, fondatore di riviste e iniziative culturali, promotore di talenti artistici.Seminarista milanese, si trasferice a San Paolo (Brasile). Lì, oltre a fondare riviste come Habitat, conosce i testi di Caillois inerenti alla scrittura naturale e primigenia. Leggi la biografia completa
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Emilio Villa (1914-2003)E' stato artista, poeta, biblista, intellettuale, fondatore di riviste e iniziative culturali, promotore di talenti artistici.Seminarista milanese, si trasferice a San Paolo (Brasile). Lì, oltre a fondare riviste come Habitat, conosce i testi di Caillois inerenti alla scrittura naturale e primigenia. Grazie al Noigandres apprende la poesia concreta e tematiche in pittura ancora sconosciute all’ambiente italiano.Tornato a Roma, si dedica allo studio di filologia semitica e paleogreca; strumenti indispensabili alla sua creatività letteraria. È ritenuto il precursore della neoavanguardia, del Gruppo 63 e dei Novissimi. É importante ricordare il suo impegno per far emergere personalità come Burri, Mirko, Novelli, Debernardi, Mario Francesconi e, più recentemente, Mimmo Paladino, Gian Ruggero Manzoni, Gino De Dominicis.Negli anni cinquanta sperimenta una scrittura matrice del plurilinguismo, dove si compenetrano: il francese, l’inglese, lo spagnolo, il provenzale, il portoghese, il latino e il greco, il dialetto milanese. Allergico alla lingua Ytalyana (ritenuta di schiavitù), cerca di far interagire le lingue morte con quelle vive strutturate con una profonda conoscenza etimologica. Lavora anche con grandi artisti internazionali come Rothko, Duchamp, Matta, e con altri italiani come Schifano, Turcato e Lo Savio.