Giuseppe Viola Quotazioni, valore e valutazione opere

Giuseppe Viola ( Milano 1933-2010)E' artista di spicco nella generazione degli anni '30. Dotato di un temperamento ricettivo e brillante e di un talento formidabile, lintreccia due filoni, due cifre formali che gli resteranno peculiarissime: la prima è quella di un pittoricismo di prima intenzione, colorista, saturo di pennellate gestuali, erede diretto del grande disegno italiano e del realismo di Corrente, in particolar modo nel versante meridionalista di Cantatore, Migneco, Guttuso e della Scuola Romana di cui rimase l'unico artista degno di epigono. Leggi la biografia completa

Giuseppe Viola ( Milano 1933-2010)E' artista di spicco nella generazione degli anni '30. Dotato di un temperamento ricettivo e brillante e di un talento formidabile, lintreccia due filoni, due cifre formali che gli resteranno peculiarissime: la prima è quella di un pittoricismo di prima intenzione, colorista, saturo di pennellate gestuali, erede diretto del grande disegno italiano  e del realismo di Corrente, in particolar modo nel versante meridionalista  di Cantatore, Migneco, Guttuso e della Scuola Romana di cui rimase l'unico artista degno di epigono. La seconda cifra è quella imagista, contrassegnata dagli stessi soggetti da cavalletto, ma allo stesso tempo da un geometrismo compositivo e da un' immagine sempre dinamica, senza dimenticare le campiture nette di cromatismi saturi, quasi smaltati.Grazie all'incontro con Dino Buzzati,nel 1969  Viola trasfonde nella pittura i prinicipi dell'imagismo letterario: sintesi visiva, simbolismo sociale delle linee rette e dei tratti essenziali, forte impatto cromatico, messaggio asciutto e conciso.