Biografia di Ezio Vitale
Ezio Vitale è nato ad Avezzano, in Abruzzo, nel 1926. Nel 1930, la sua famiglia si è trasferita a Roma. Nel 1944, ha deciso di arruolarsi come volontario alle truppe alleate e ha trascorso i mesi precedenti la fine della guerra nella base americana di Livorno.
Dopo essere tornato a Roma, Vitale ha iniziato la sua carriera di fotografo. Ha collaborato con l'agenzia di Ivo Meldolesi e nel 1953 ha fondato la sua agenzia fotogiornalistica, Italy's News Photos, insieme al collega Guglielmo Coluzzi. Il suo primo scoop è avvenuto lo stesso anno quando ha deciso di seguire il caso di cronaca che sarebbe diventato il primo grande scandalo politico della Repubblica: il caso Montesi.
Negli anni successivi, insieme ai suoi colleghi, ha creato un vero e proprio genere fotografico. Vitale ha affermato: "Gli inventori della dolce vita siamo stati noi (...) il primo paparazzo del mondo però sono stato io".
Nell'agosto del 1958, Vitale è stato invitato da Federico Fellini a cena insieme ad altri paparazzi. Lo scopo della serata era quello di conoscere i fotoreporter di Via Veneto, le loro storie, i loro aneddoti e i loro trucchi. Uno degli episodi che compongono il film "La dolce vita" prenderà spunto da una vicenda documentata da Vitale, che riuscì a vendere il servizio al Times e al Paris Match.
Vitale ha avuto l'opportunità di fotografare molti personaggi famosi del mondo dello spettacolo e della cultura nel corso degli anni, non solo con le tecniche da paparazzo, ma anche attraverso una serie di servizi "posati". La sua lista di celebrità fotografate comprende sei presidenti della Repubblica italiana, la famiglia reale inglese, i re di Grecia, Spagna e Olanda, i papi Giovanni XXIII e Paolo VI e una decina di altri capi di stato.
Vitale è stato anche in grado di fotografare molti personaggi famosi del mondo dello spettacolo e della cultura nel corso degli anni.
Nel 1972, Ezio Vitale ha deciso di trasferirsi in Brasile con la sua seconda moglie e ha continuato con successo la sua carriera di fotografo. È morto nel 1991