Biografia di Carla Volpati
Carla Volpati nasce a Como nel 1954. Si laurea in lingue e letterature straniere. Alla fine degli anni Novanta inizia a elaborare un percorso creativo individuale che diviene in poco tempo un impegno svolto con continuità. I suoi primi lavori sono caratterizzati dall’uso quasi esclusivo di elementi naturali (piccoli sassi, ciottoli) disposti in sequenza su fondi dai colori tenui e rarefatti, circondati da ‘ombre’ e volutamente titolati come parte integrante dell’opera. Negli anni successivi, il rigore compositivo iniziale lascia spazio a nuove forme e all’intervento deciso del colore di fondo, dalla stesura dapprima uniforme poi vibrante per i molteplici passaggi cromatici. Anche la gamma degli elementi utilizzati si amplia: non solo quelli naturali ma artificiali, che si mescolano a tessuti, nastri e bottoni, mentre le ‘ombre’ si concentrano solo su alcuni particolari. Nel 2010 realizza il ciclo di opere dal titolo Made in Italy, stimolata dal ritrovamento in una fabbrica dismessa, di frammenti di piastrelle marchiate con la nota espressione inglese che designa l’italianità del prodotto. Ai frammenti si intrecciano oggetti che appartengono alla sfera personale: piccoli ricordi che, a loro volta, si legano alla pietra e al sasso, depositari di una memoria più antica. Nei due anni successivi si dedica alla serie intitolata In fila per sette, appunti per immagini di fatti e sensazioni, e ai Puppets, piccole creature che abitano lo spazio immaginario tra fiaba e sogno. Dal 2013 con le opere denominate Inabox, lavora al concetto di scatola come contenitore di reminiscenze e suggestioni. Nel 2015 soggiorna, ospite di una residenza d’artista in Vietnam dove realizza Inabox utilizzando materiali portati dall’Italia e trovati in loco.