Otto Koloman Wagner (Vienna, 13 luglio 1841 – Vienna, 11 aprile 1918) è stato un architetto e urbanista austriaco.
Comincia a lavorare inizialmente per residenze private e case d’affitto. La notorietà arriva con l’incarico di allestire i cortei delle nozze d’argento (1879) dell’imperatore Francesco Giuseppe e dell’imperatrice Elisabetta “Sissi” e del matrimonio della principessa belga Stephanie con il principe Rudolf.
Quello che contraddistingue Wagner è il suo concetto di unire monumentalità e funzionalità: ovvero di mettere insieme la maestosità degli stili storici e le necessità dell’epoca moderna. Leggi la biografia completa
Possiedi un’opera di Otto Wagner e vuoi venderla? Affidala a noi.
Abbiamo già trattato 1 opera di Otto Wagner venduta a prezzo superiore rispetto alla stima iniziale.
I nostri esperti sono sempre a disposizione per effettuare valutazioni gratuite e confidenziali.
Scegli una delle seguenti modalità:
Otto Koloman Wagner (Vienna, 13 luglio 1841 – Vienna, 11 aprile 1918) è stato un architetto e urbanista austriaco.
Comincia a lavorare inizialmente per residenze private e case d’affitto. La notorietà arriva con l’incarico di allestire i cortei delle nozze d’argento (1879) dell’imperatore Francesco Giuseppe e dell’imperatrice Elisabetta “Sissi” e del matrimonio della principessa belga Stephanie con il principe Rudolf.
Quello che contraddistingue Wagner è il suo concetto di unire monumentalità e funzionalità: ovvero di mettere insieme la maestosità degli stili storici e le necessità dell’epoca moderna. La sua idea è visibile nell’Osterreichische Landerbank a Vienna. Quando intraprende la carriera didattica alla fine del 1800, Wagner diventa anche autore del noto scritto “Architettura moderna”, una sorta di guida per i suoi allievi dove vige il principio che “non può essere bello qualcosa che non sia anche funzionale”. Principio che poi lui applica nelle sue opere, tra cui la metropolitana di Vienna.
Wagner aderisce alla Secessione Viennese, movimento antiaccademico sorto in contrapposizione ai tradizionalisti del Kunstlerhaus, un’adesione che lo vede al fianco dell’amico Gustav Klimt e come abbiamo detto ne è stato in parte precursore. Si fa sempre più forte la convinzione di alcuni principi che mette in pratica nei suoi progetti, ovvero semplicità e funzionalità, uno stile utile e innovativo, sempre più orientato al futuro che al passato, utilizzando materiali nuovi e originali e tecnologie. Tra i lavori di questo periodo ci sono la chiesa St. Leopold am Steinhof, i progetti mai realizzati del Palazzo della Pace all’Aia e della House of Glory a Washington. Torna poi a dedicarsi ai lavori di inizio carriera come le case d’affitto. Una delle sue ultime opere è, invece, la Chiesa della Pace a Vienna, che lui stesso definì come una delle migliori.