Biografia di Billy Wilder
Billy Wilder è stato un noto regista e sceneggiatore austriaco naturalizzato statunitense. Nato in una famiglia ebrea, Wilder iniziò la sua carriera come giornalista sportivo e poi si trasferì a Berlino, dove lavorò come sceneggiatore. Tuttavia, con l'ascesa di Hitler, lasciò la Germania e emigrò per prima in Francia e poi negli Stati Uniti, dove scrisse la sceneggiatura di “Ninotchka” (1939) di Ernst Lubitsch, per cui ottenne una nomination all'Oscar.
Wilder debuttò come regista in Francia nel 1934 con “Amore che redime", mentre il suo primo film americano fu “Frutto proibito” (1942). Tra i suoi film più celebri vi sono il noir “La fiamma del peccato” (1944), candidato a sette premi Oscar, “Giorni perduti” (1945), che vinse quattro premi Oscar (film, regia, attore protagonista e sceneggiatura non originale), e “Viale del tramonto” (1950), un capolavoro sullo star system hollywoodiano interpretato da Gloria Swanson, William Holden ed Erich von Stroheim, che vinse tre premi Oscar (sceneggiatura, scenografia, colonna sonora).
Negli anni Cinquanta, Wilder diresse “Sabrina” (1954) con Audrey Hepburn e “Quando la moglie è in vacanza” (1955) con Marilyn Monroe, protagonista anche di “A qualcuno piace caldo” (1959) insieme a Tony Curtis e Jack Lemmon. Nel 1960 vinse cinque Oscar con “L'appartamento”, nella categoria miglior film, regia, sceneggiatura, scenografia e montaggio. Altri titoli notevoli sono “Irma la dolce” (1963) con Shirley MacLaine, “Prima pagina" (1974) con Walter Matthau e “Fedora” (1978).