Bernardino Zaganelli (noto anche come Bernardino da Cotignola) è stato un pittore italiano, nato a Cotignola intorno al 1460/1470 e morto intorno al 1510. In collaborazione con il fratello Francesco, ha rivestito un ruolo importante nella pittura emiliana in fase di passaggio dai modelli tradizionali quattrocenteschi al graduale rinnovamento dei primi decenni del XVI secolo. Bernardino è stato molto probabilmente allievo di Marco Palmezzano e di Nicolò Rondinelli. Leggi la biografia completa
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Bernardino Zaganelli (noto anche come Bernardino da Cotignola) è stato un pittore italiano, nato a Cotignola intorno al 1460/1470 e morto intorno al 1510. In collaborazione con il fratello Francesco, ha rivestito un ruolo importante nella pittura emiliana in fase di passaggio dai modelli tradizionali quattrocenteschi al graduale rinnovamento dei primi decenni del XVI secolo. Bernardino è stato molto probabilmente allievo di Marco Palmezzano e di Nicolò Rondinelli. Dopo una prima fase di lavori in collaborazione con il fratello, come dimostrato nella Madonna con i Santi Floriano e Giovanni Battista della Pinacoteca di Brera, firmata da entrambi nel 1499, dove si nota l'impronta della scuola ferrarese arricchita da altri apporti emiliani, come Melozzo da Forlì e Francesco Francia, Bernardino ha intrapreso un percorso stilistico più articolato rispetto al fratello. Dal 1513, infatti, Bernardino risulta titolare unico di una bottega a Ravenna. A quell'anno risalgono “l'Immacolata Concezione” della Pinacoteca di Forlì e il “San Sebastiano” della Pinacoteca nazionale di Ferrara. Segue il “Battesimo di Cristo" della National Gallery di Londra e tutto il gruppo di opere caratterizzate da una forte insistenza grafica e da contatti con la pittura veneta. In particolare, Bernardino si accosta a Bartolomeo Montagna: nella Pinacoteca di Vicenza si trova la “Madonna delle rose”, forse testimonianza di un soggiorno di Bernardino in Veneto.