Asta 432 | ARTE ANTICA E DEL XIX SECOLO Tradizionale
Lotto 40
Provenienza: Collezione privata, Milano.
Il soggetto dell'opera rappresenta la complessa ed erudita allegoria della Gratitudine o della "Memoria grata dei benefici ricevuti", come riportata nell'"Iconologia" di Cesare Ripa (1555 circa-1622): una fanciulla appare seduta sul globo terrestre, tra un'aquila e un leone (animali nobili di aria e terra a cui sono legati episodi mitici o biblici legati alla gratitudine), incoronata da un ramo di ginepro (sempreverde, e dunque simbolo della durevolezza della memoria), mentre tiene in mano un grande chiodo e una tavola di pietra. Su di essa, si legge "Clavo trabali figere beneficium": Incidere il beneficio con un chiodo da trave.
Il soggetto, raro e probabilmente riconducibile al colto ambito romano tra la fine del XVII secolo e l'inizio del XVIII, può essere accostato a un'altra "Allegoria della Gratitudine", simile nella composizione ma priva del globo terrestre, dipinta nel 1705 da Pier Leone Ghezzi come dono all'Accademia di San Luca di cui era appena entrato a far parte.
Base d'asta: € 2.500,00
Stima: € 5.000,00 - 7.000,00
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