ASTA 263 - ARTE ANTICA E DEL XIX SECOLO
Lotto 193
L'opera è accompagnata da scheda di Dario Succi.
Questo piacevole paesaggio fluviale è opera di Giuseppe Zais, l'artista che fu uno dei più importanti esponenti della pittura di paesaggio del Settecento veneziano. La produzione pittorica di Zais non risulta documentata prima degli anni quaranta del XVIII secolo: il suo nome compare nei registri della fraglia (corporazione) dei pittori veneziani a partire dal 1748 fino al 1768. Negli anni cinquanta fu al servizio di Joseph Smith, console inglese a Venezia, e, tra il 1760 e il 1765, lavorò per la famiglia Pisani affrescando con scene di paesaggi alcuni corridoi della festosa villa a Stra. Negli anni sessanta fu aggregato al collegio dei pittori di Venezia; nel 1774 fu eletto membro dell'Accademia Veneziana di Pittura e Scultura.
Interpretando in maniera originale gli insegnamenti del battaglista Francesco Simonini, di Marco Ricci e di Francesco Zuccarelli, l'artista seppe esprimere il proprio estro creativo in una cospicua produzione d paesaggi toccati con grande sensibilità, orchestrati su una gamma cromatica a prevalenti tonalità terrose, con cieli luminosi che verso l'orizzonte tendono a fondersi con i profili delle montagne azzurrine. Mentre nel periodo maturo Zais si avvale in prevalenza di una stesura magra e di un tocco sintetico che esalta la freschezza della visione paesistica, una parte notevole della fase finale della produzione pittorica è caratterizzata da decisi contrasti chiaroscurali che il trascorrere del tempo, con l'affioramento della preparazione rossastra della tela, ha talvolta accentuati.
Secondo Rodolfo Pallucchini la inscenatura dei paesaggi di Zais "ricorda sempre le sue valli montane: ma è una natura più aspra, talvolta drammatica, espressa coerentemente con una pittura densa di contrasti chiaroscurali, tessuti su tonalità calde e brunacee".
Il dipinto qui studiato, databile verso la fine degli anni settanta del Settecento, è caratterizzato da una impostazione prospettica che mette in scena un paesaggio fluviale con una cascatella inquadrata tra alberi frondosi e un dirupo scosceso con sulla sommità una casa rustica. Il primo piano è animato da macchiette di lavandaie e di pescatori che costituiscono un motivo quasi immancabile nella produzione pittorica dell'artista.
La pennellata, leggermente materica, modella i vari elementi compositivi, particolarmente felici nella sapiente resa dei corrugamenti del terreno e degli alberi frondosi, di gusto riccesco, toccati con abilità. L'ampia distesa del cielo è solcata da nuvole trascoloranti in delicate tonalitàche sembrano fondersi nei profili dei monti lontani.
Base d'asta: € 4.000,00
Stima: € 4.000,00 - 6.000,00
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