Asta 355 | ARTE ORIENTALE E ISLAMICA Tradizionale
Lotto 112
Bracciale in pietra bianca rastremato verso la circonferenza esterna e provvisto di bordo rialzato in corrispondenza del foro centrale. Manufatti di questo tipo, la cui funzione resta tuttora piuttosto incerta,
Questo tipo di manufatto, diffuso in molte culture orientali, testimonia dell'eccezionale grado astrazione simbolica raggiunto dalle popolazioni asiatiche del neolitico (IV-I millennio aC). Il disco Pi, inteso come rappresentazione metafisica del firmamento, sembra fare la sua prima comparsa in Cina intorno al IV millennio aC, nella regione del delta dello Yangtse, spesso associato alla sua controparte “terrena”, il Cong, manufatto di forma quadrangolare attraversato per tutta la sua lunghezza da un foro circolare, simboleggiante la terra. Le linee essenziali e rarefatte del Pi e quelle solide e “muscolari” del Cong sono entrambe accumunate dalla presenza del foro centrale, passaggio mistico delle energie primordiali che formano l'asse invisibile su cui eternamente ruota il mondo sensibile. La funzione di questi manufatti durante il neolitico resta tuttora piuttosto incerta, ma evidenze storiche confermano che pur trattandosi di importanti veicoli rituali, essi fossero impiegati anche come monili o valuta di scambio.
Misure: x 13.5 cm
Base d'asta: € 350,00
Stima: € 800,00 - 1.000,00
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