Si ringraziano la Prof.ssa Fiorella Frisoni e il Prof. Daniele Benati per aver confermato l'attribuzione dell'opera dopo visione dal vivo.

Figlio primogenito del pittore bolognese Bartolomeo, noto soprattutto  per la sua attività di ritrattista, viene avviato e introdotto dal padre alla sua stessa professione.  Entra a far parte appena diciottenne nella Compagnia dei Pittori e Bombasari e data la sua prima opera conosciuta, eseguita per l’Appennino bolognese,  nel 1577. Uscito dalla bottega dopo una lite con il padre, dopo qualche tempo si trasferisce a Venezia, dove soggiorna almeno dal 1580 al 1589, collaborando anche alla decorazione di Palazzo Ducale. A Venezia licenzia anche diverse opere, alcune delle quali vengono inviate in varie sedi del territorio veneto.
La prof.ssa Frisoni ritiene che l’opera in esame, raffigurante La Vergine in gloria con i santi Sebastiano e Rocco possa collocarsi in questa fase veneziana.
Esponente fra i più apprezzati al suo tempo della tarda maniera bolognese, rientrato nella sua città, diventa membro eminente della Compagnia dei Pittori ed esegue numerose pale per Bologna e per altre destinazioni emiliane e romagnole, acquisendo molta fama. Ancora da approfondire è la produzione profana, della quale, peraltro, non mancano esempi.