ASTA 311 - ARTE ANTICA E DEL XIX SECOLO
Lotto 159
Opera in fase di notifica.
Provenienza: Collezione Bonomi, Milano.
Bibliografia di riferimento: P. Venturelli, Rinascimento cremasco. Arti, maestri e botteghe tra XV e XVI secolo, Skira, 2015; M. Marubbi, Pittori, opere e committenze dall'apogeo dell'età viscontea alla fine della signoria sforzesca, in "Il Quattrocento. Cremona nel Ducato di Milano 1395-1535", Cremona, 2008, pp. 318-319; M. Marubbi, La pinacoteca Ala Ponzone. Dal Duecento al Quattrocento, Silvana Editoriale, 2004, pp. 196-202; L. Ceserani Ermentini, Tavolette rinascimentali. Un fenomeno di costume a Crema, Bolis, 1999; W. Terni de Gregory, Pittura artigiana lombarda del rinascimento, Cassa di Risparmio delle Province Lombarde, 1958.
Le tre tavolette fanno parte di un ciclo decorativo da soffitto di cui si conservano 28 elementi (5 quasi integri, 8 mutili, 15 frammenti scarsamente leggibili) nel Museo Civico Ala Ponzone a Cremona (M. Marubbi, La Pinacoteca Ala Ponzone. Dal Duecento al Quattrocento, Silvana Editoriale, 2004, pp. 196-202). Non è nota nè la data di ingresso in Pinacoteca nè la provenienza della serie, ma è probabile che il ciclo provenga da qualche soffitto di palazzo cremonese o cremasco. Quanto al dato stilistico la serie è caratterizzata da un maggiore plasticismo e dall'assenza di quegli esiti tipicamente grafici che contraddistinguono invece la produzione della bottega di Bonifacio Bembo, la più nota nella produzioni di tavelle da soffitto. La serie mostra infatti un'apertura verso un linguaggio meno arcaico aggiornato al gusto antiquario e classico, mentre il ductus pittorico è affine alla cultura cremonese-ferrarese di Antonio Cicognara. Sembrerebbe alquanto probabile riconoscere l'autore nel Maestro di Monticelli (Gerolamo Bembo?), a cui si deve, oltre a S. Giorgio nel Museo Civico di Cremona, anche la decorazione della chiesa di S. Bernardino a Caravaggio le cui figure presentano rapporti figurativi con le teste delle tavolette. Un altro esemplare, facente parte del medesimo ciclo o di uno affine, giuntoci tagliato in forma centinata, è stato esitato al Dorotheum di Vienna il 09 giugno 2020, lotto 135 (come cerchia della Famiglia Zavattari).
Base d'asta: € 15.000,00
Stima: € 15.000,00 - 20.000,00
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