Tangka di scuola Kagyu in tardo stile Gadri raffigurante il maestro Padmasambhava nella sua più canonica forma, ritratto qui avvolto da sontuose vesti monacali e accompagnato dai suoi tre attributi: la kapala nella mano sinistra, il vajra nella destra e la bacchetta magica khatvanga. Insieme alle due consorti che lo fiancheggiano (Mandarava e Yeshe Tsogyal) siede in posizione padmasana su un grande fior di loto dai petali policromi che nasce da un rivo fluviale. Ad accompagnare i personaggi principali, altre quattro figure secondarie: nell’angolo in alto a sinistra il sesto Shamarpa Mipam Chokyi Wangchug (1584-1630) nell’angolo in alto a destra vi è ritratto probabilmente invece il quinto Shamarpa Konchog Yanlag (1525-1583). Nella porzione inferiore della pittura è ritratto, a sinistra, Guri Dragpo, una variante irata dello stesso Padmasambhava, caratterizzato dalla pelle rossa e dallo scorpione che tiene nella mano sinistra. A destra è presente la Dakini dalla testa di bufalo Simhamukha. Provenienza: Collezione privata italiana.