Biografia di Agostino Arrivabene
Agostino Arrivabene è un artista italiano classe 1967 diplomatosi all'Accademia di Belle Arti di Brera nel 1991. Terminati gli studi l'artista si è recato nelle maggiori città italiane e internazionali per approfondire la sua conoscenza culturale visionando direttamente grandi capolavori del passato, che influenzato il suo sviluppo artistico. Il percorso artistico di Arrivabene è stato continuo e incentrato sulla riscoperta delle tecniche artistiche e sull'affermazione dell'arte antica come linguaggio capace ancora di produrre simboli iconografici nuovi e significativi. Il suo linguaggio si è lentamente amalgamato con le tendenze contemporanee, creando sinergie di indiscussa forza emotiva. I suoi disegni e le sue opere grafiche diventano un mezzo per esplorare la dimensione essenziale del monocromo, che negli ultimi anni si esprime con tecniche più lussuose. L'artista predilige la tecnica della pittura ad olio dal tocco sontuoso e materico che ha progressivamente caratterizzato la stratificazione della sua opera. Le sue opere sono caratterizzate da un'indiscussa capacità tecnica e dall'aura misteriosa che le circonda. Arrivabene trae ispirazione dalle discipline spirituali del passato e dall'alchimia per indagare metafore esistenziali nascoste. Nel 1992 Arrivabene partecipa al XXXII Premio Suzzara, dove viene insignito dal Presidente della Repubblica, e partecipa alla stessa manifestazione anche nel 1993. La sua prima mostra personale, "Esplorazioni", viene presentata al Museo di Crema a 1994, a cui seguono "Memoria e desiderio" nel 1994 e "L'arte segreta di Agostino Arrivabene" nel 1998 a Reggio Emilia. Tra le mostre recenti ricordiamo "Mirabilia Naturae" (2005) a Milano e "The Dying Sun in the Blue Room" (2007) ad Andria. Gli anni '90 segnano l'inizio di un periodo di intensa attività per Arrivabene, con numerose mostre collettive, come il Premio Cairo al Palazzo della Permanente di Milano nel 2004, "Silent Nature" nella Galleria di Rob Smeets a Milano nel 2004, e "Visionari, Primitivi, Eccentrici" nel museo Palazzo Loffredo a Potenza nel 2005.