Biografia di Emma Azzi
Emma Azzi è una pittrice lodigiana il cui linguaggio artistico si ispira all’Espressionismo Astratto americano e all’informale. A Milano frequenta l’Accademia Cimabue e negli anni Novanta si trasferisce a Parigi dove resta per un decennio. Rientrata dalla Francia si affaccia al mondo dell’espressionismo astratto, dopo un percorso di arte figurativa. La sua ricerca è incentrata sulle tecniche pittoriche e l’uso del colore. La produzione della Azzi muove su una linea non figurativa, non oggettiva, con o senza tema; chi ha vissuto gli anni Cinquanta e ne ricorda il contesto, l’intensità e i momenti energetici, può cogliere il suo approccio all'arte Informale. E ciò non per darsi chiavi di lettura , ma per evitare semplificazioni ed etichettature non appropriate. L’informale (nelle varie definizioni più o meno diffuse (come tachisme, art autre, action painting, nuclearismo, dripping), non significa informe o senza forma, bensì non formale o aformale. Ha sempre indicato “un atteggiamento critico”: infrangere gli schemi figurativi, formali o geometrici, e risolvere l’urgenza espressiva in un’esplosione di segni e materia cromatica, ma sempre legandosi a problematiche filosofiche, fenomenologiche, esistenziali e letterarie.