Biografia di Pietro Bellotti
Pietro Bellotti, nato a Volciano di Salò nel 1627, è stato un pittore specializzato nel ritratto.
Secondo gli storici deve aver lavorato presso il cardinale Mazzarino, il cardinale Ottoboni (il futuro papa Alessandro VIII) e altri. A Mantova, ha lavorato per la famiglia Gonzaga come "soprintendente alle gallerie di città e di villa". Dopo aver viaggiato di corte in corte, è ritornato sul Garda ed è morto in povertà a Gargnano nel 1700.
Le sue principali opere includono “La Parca Lachesi” del 1654 al Museo di Stoccarda (replica firmata e datata 1684 alla Pinacoteca di Feltre), l'autoritratto firmato e datato 1658 alla Galleria degli Uffizi, dove è raffigurato con una coppa in mano e un cartiglio con la scritta "Hinc Hilaritas"; “due Teste di contadini” alla Pinacoteca di Bologna; “Un Filosofo” nella Pinacoteca di Feltre; “Una Testa di vecchio” al Museo Correr; “Una Fanciulla col turbante” nel Museo di Braunschweig, ecc. Ha anche prodotto, su commissione del Doge Francesco Cornaro, una tela con la “Presa del forte turco” di Margariti per la sala dello Scrutinio del Palazzo ducale a Venezia.
Le opere più note di Bellotti sono le teste di anziani, caratterizzate da una resa molto minuziosa dei volti rugosi e malati, per le quali ha risentito dell’influenza di pittori caricaturali venuti dall'Oltralpe, i cosiddetti "peintres de la réalité"oltre che da George de La Tour.