Biografia di Leonardo Bistolfi
Leonardo Bistolfi (1859 - 1933) è stato uno scultore e politico italiano, importante esponente del simbolismo italiano. Figlio di Giovanni Bistolfi, anch’egli scultore, nel 1876 si iscrisse grazie a una borsa di studio del Comune all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove ebbe come maestro Giosuè Argenti. Nel 1880 frequentò i corsi di Odoardo Tabacchi all’Accademia Albertina di Torino. Nel 1885 fu affiliato alla Massoneria presso la loggia “Dante Alighieri” di Torino e diverse sue opere evidenziano simbologie esoteriche. Le prime opere (Le lavandaie, Tramonto, Vespero, Boaro, Gli amanti), eseguite tra il 1880 e il 1885, risentono dell’influsso della Scapigliatura milanese. Nel 1882 realizzò L’angelo della Morte per la tomba Brayda al Cimitero monumentale di Torino, indirizzandosi verso il Simbolismo che non abbandonerà più. Nel 1926 sì occupò degli altorilievi presenti nel monumento ai caduti di Sartirana Lomellina e di Correggio. Nel 1928 concluse i suoi capolavori maturi tra cui il Monumento a Giosuè Carducci a lato dell’edificio storico di Casa Carducci a Bologna, il monumento bronzeo di Giuseppe Garibaldi a cavallo posto al centro dei giardini del Prolungamento a mare di Savona e il Monumento ai Caduti per Casale Monferrato. Gli studi più recenti stanno opportunamente rivalutando le sue opere più recenti, alcune delle quali concettualizzate decenni prima, in relazione all'evoluzione della scultura del Novecento in Italia poiché esibiscono un'energia visionaria unica. Tuttavia, non furono ben accolti dagli intellettuali dell'epoca, che ora erano più interessati alla poetica del Novecento. Arturo Martini, scultore, ebbe per tutta la vita un ricordo positivo di Bistolfi, mentre le critiche ad Ardengo Soffici, in particolare, non giovarono alla sua fama futura. Un calo di interesse per la sua fama di scultore fu causato dalla diffusione del "bistolfismo", ovvero dall'opera di numerosi imitatori della sua tarda poetica liberty senza le elevate qualità intellettuali del maestro. Ciò è stato ribaltato negli ultimi 20 anni da un rinnovato impegno di critici e storici dell'arte a rivalutare il suo lavoro, anche nel campo della pittura, della poesia e della critica d'arte.