Biografia di Bernardino Bono
Il pittore bresciano, di cui si presume la nascita agli inizi del XVIII secolo.
Il pittore sarebbe stato allievo del bolognese Giacomo Antonio Boni. Nel 1733, Bono lavorò come figurista nell'oratorio della Carità a Brescia, dove aveva già dipinto due ovali nel 1729, raffiguranti l'Assunzione e l'Immacolata Concezione, opere dallo stile classico.
Per la chiesa della Carità, dove il pittore lavorò per molti anni, si hanno documenti recentemente scoperti che consentono di datarne i vari interventi: dopo gli ovati del 1729 e le lunette del 1730-1733, si succedettero i dipinti raffiguranti Natività, Sposalizio della Vergine, Profeti e Sibille, che formano la decorazione esterna della "Santa Casa di Loreto" nel 1737. Successivamente, nel 1742, il pittore decorò la sacrestia, successivamente alterata. I rapporti tra il pittore e la chiesa della Carità furono attestati sino al 1756.
Il pittore morì, secondo alcune fonti, nel 1774. Si conoscono poche opere di sua mano, che ne rivelano una certa qualità nativa di pennello facile e scorrevole, nonché una solida scioltezza compositiva.