Biografia di Franco Borsi
Franco Borsi (1925-2008) è una figura di primo piano per l’architettura italiana, nota anche all’ estero. Laureatosi a Firenze alla Facoltà di Architettura frequenta dal 1945 lo studio di Giovanni Michelucci. Dopo aver svolto uno stage professionale in Norvegia, Borsi si trasferisce a Roma, dove si specializza nell’ architettura degli interni, in particolare dei locali notturni della zona di via Veneto (George’s, White Elephant, Café de Paris) divenuti luoghi simbolo della dolce vita. Nei primi anni 1960, insegna nella Facoltà di architettura di Firenze, dove diventa professore ordinario di storia dell’architettura e si impegna nella costituzione dell’Istituto di storia dell’architettura (poi Dipartimento). Alla fine degli anni Sessanta inizia l'attività di consulente tecnico del Parlamento, partecipando a imprese e restauri architettonici. Scrive saggi scientifici, caratterizzati da novità di taglio e da libertà critica, che si affermano a livello internazionale. Tra gli studi sull’ architettura italiana del Novecento vanno ricordati i numerosi contributi su Giovanni Michelucci. Non meno importanti sono i volumi su Leon Battista Alberti, su Bernini e su Bramante. All’ intensa attività didattica e di storico dell’architettura, Franco Borsi affianca quella di promotore e organizzatore di grandi eventi, come la mostra Firenze e la Toscana dei Medici nell’Europa del Cinquecento (Firenze, ottobre 1974 - maggio 1975), e di numerosi convegni scientifici internazionali. Nel 1974 è consulente di Giovanni Spadolini nella fase costitutiva del Ministero dei Beni Culturali. Si spenge all’età di 83 anni.