Biografia di Antonio Giulio Bragaglia
Anton Giulio Bragaglia (Frosinone, 11 febbraio 1890 – Roma, 15 luglio 1960) è stato un regista, critico cinematografico e saggista italiano.
Nel 1906 inizia a lavorare come aiuto regista della Cines, casa cinematografica romana della quale il padre Francesco, ingegnere, è direttore generale.
Acquisisce così notevoli esperienze tecniche ed artistiche, anche profittando della grande produttività della Cines, lavorando a fianco dei registi Mario Caserini ed Enrico Guazzoni. Intanto coltiva una passione familiare per l'archeologia e lavora accanto a Giacomo Boni e Rodolfo Lanciani.
Assieme ai fratelli Arturo e Carlo Ludovico si dedica alla sperimentazione di tecniche innovative fotografiche e cinefotografiche, concentrandosi soprattutto sulla fotodinamica, avvalendosi anche del contributo economico del movimento Futurista ed in particolare di Marinetti. Nel 1911 pubblica il saggio Fotodinamismo futurista e nello stesso anno assume l'incarico di redattore capo del giornale L'Artista, periodico artistico e teatrale.
Nel 1915 riporta sulla rivista Touring le tragiche vicende del terremoto di Avezzano, successivamente fonda e dirige La Ruota, rivista panteista mensile illustrata degli animali, delle piante, dei cieli, delle cose sommerse, delle cose sepolte, delle montagne, delle acque, delle nuvole, del fuoco, delle stelle, della luce, della notte, alla quale collaborarono, tra gli altri, letterati come Gabriele D'Annunzio, Grazia Deledda, Salvatore Di Giacomo, Rudyard Kipling, Maurice Maeterlinck, Luigi Pirandello, Matilde Serao e artisti come Duilio Cambellotti, Enrico Prampolini, Aristide Sartorio.