Paolo Caliari, detto il Veronese, nacque a Verona nel 1528, dove si formò presso la bottega di Antonio Badile e visse fino al 1553 per poi spostarsi a Venezia, dove passò il resto della sua vita. Qui ricevette importanti committenze da parte delle più alte cariche civili e religiose.
Attratto sin dall'esordio dalle innovazioni manieristiche piuttosto che dallo stile antichizzante dei suoi primi maestri veronesi, tenne ferma questa sua matrice anche dopo l'insediamento a Venezia. Leggi la biografia completa
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Paolo Caliari, detto il Veronese, nacque a Verona nel 1528, dove si formò presso la bottega di Antonio Badile e visse fino al 1553 per poi spostarsi a Venezia, dove passò il resto della sua vita. Qui ricevette importanti committenze da parte delle più alte cariche civili e religiose.
Attratto sin dall'esordio dalle innovazioni manieristiche piuttosto che dallo stile antichizzante dei suoi primi maestri veronesi, tenne ferma questa sua matrice anche dopo l'insediamento a Venezia. Nella sua pittura il disegno ebbe sempre un valore centrale, a differenza della coeva pittura veneziana. Anche l'uso del colore fu diverso, predilegendo un uso del colore netto e vivace, con campiture ben definite.
Tra i lavori più importanti si ricordino le decorazioni di Palazzo Ducale e della Biblioteca Marciana a Venezia, gli affreschi all'interno della palladiana Villa Barbaro a Maser, le tele raffiguranti le Cene Evangeliche e il ciclo conservato nella Chiesa di San Sebastiano a Venezia.