Biografia di Ettore Canepa
Ettore Canepa (1921 - 2009) Nasce a Spotorno, a Savona, nel 1921. La sua produzione pittura coinvolge, con i suoi colori e con il suo tratto inconfondibile, il paesaggio della Liguria, nello spirito di un’infaticabile ricerca. Una profonda amicizia lo univa a Bruno Marengo, che era anche sodalizio culturale. Canepa, infatti, ha ispirato diversi suoi lavori letterari, primo fra tutti il romanzo “La Cattedrale di Apenac”, del 1994. “Apenac” non è altro che l’anagramma di Canepa. Era stato proprio quest’ultimo a suggerire all’autore l’idea di una “cattedrale simbolo di speranza, che sorge all’orizzonte sul mare davanti a Spotorno, tra l’isolotto di Bergeggi e Capo Noli”. Dopo il pensionamento dall’attività di geometra, Canepa si era dedicato a tempo pieno alla passione pittorica, pur interessandosi continuamente di questioni professionali e giuridiche. I suoi quadri ritraggono gli scorci della Liguria, i profili della Riviera, il borgo di Spotorno. Case sospese e immateriali, quasi veli leggeri sulla terra, il mare mediterraneo trasfigurato dalle luci, sequenze di persiane tipicamente liguri. Un’intera serie della produzione artistica (oggi molto quotata) è dedicata ai fossili e ai fondali marini. Lavori apprezzati dalla critica e dagli appassionati. Nell’astrazione, la ricorrente presenza delle abitazioni tipiche delle borgate a ridosso del litorale.